Una Realtà Politica che si Stenta a Capire
Le polemiche più o meno velate, gli scontri sotto traccia, i tentativi
più o meno evidenti e mai comunque dichiarati di sgambetti tra chi
corre, o dovrebbe farlo, verso la stessa direzione fanno capire ancora
una volta che a Chieti si stenta a capire qual è la realtà che la
politica sta vivendo, determinata dal voto dei cittadini. Non è stato
premiato alcun partito, quindi nessuno può pretendere di far valere il
proprio peso ideologico, facendolo pendere verso un definito
schieramento. Per essere ancora più chiari al Comune di Chieti non ha
vinto la sinistra, o il centro sinistra, o qualsiasi altra formula che
si possa usare per definire e raccontare la politica. Ha vinto una
aggregazione multi colore che so è stretta attorno ad una persona come
il dottor Diego Ferrara che, se pur schierato in un partito, ha sempre
mostrato di essere davvero una persona prestata alla politica, capace
comunque di gesti di assoluta indipendenza da influenze non legate ai
reali interessi cittadini. Questo suo atteggiamento, alla fine, è il
vero collante che ancora regge e fa si che rientrino, senza fare gravi
danni, tentativi di portare acqua a macinare il proprio mulino. Il punto
è però far si che queste intemperanze, queste fughe nella speranza di
ottenere più visibilità ed anche potere non aiutano la già difficile
causa che si deve portare avanti in una città che non gode certo un
momento di salute economica. In questa direzione il sindaco Ferrara non
ha mancato di richiamare tutti, opposizione compresa, a non scadere in
giochi di potere e visioni politicantistiche per lavorare e contribuire
tutti alla soluzione del problemi, proprio nel rispetto del voto e delle
scelte fatte dai cittadini di non dare il bastone di comando ad una
sola parte politica, ma di anticipare quello che poi, con Draghi, è
stato il quadro nazionale della politica. Prima ci si rende conto di
questa situazione, meglio sarà per tutti, per chi fa politica ed è
impegnato in prima persona nella vita amministrativa, ma anche e diremmo
soprattutto per i cittadini di Chieti.
Gino Di Tizio
